Il decreto-legge 28 marzo 2025, n. 36 (qui disponibile), recante disposizioni urgenti in materia di cittadinanza, ha modificato i requisiti per la trasmissione della cittadinanza da genitori cittadini italiani ai figli. Al riguardo, si ricorda preliminarmente che la richiesta di trascrizione di un atto di nascita formato all’estero presuppone sempre il riconoscimento della cittadinanza dell’interessato.
TRASCRIZIONI DI ATTI DI NASCITA DI FIGLI MINORI A PARTIRE DAL 28 MARZO 2025
Considerato che la presentazione dell’atto di nascita presso il Consolato è, a tutti gli effetti, una domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana a favore del minore, e alla luce delle recenti disposizioni normative, dal 28 marzo 2025 si applicheranno i seguenti criteri per la trascrizione degli atti di nascita:
1. Se il minore è figlio di cittadino italiano nato in Italia, la richiesta di trascrizione dell’atto di nascita potrà procedere direttamente;
2. Se il minore è figlio di cittadino italiano nato all’estero che ha vissuto in Italia per almeno due anni continuativi prima della nascita del figlio, la richiesta potrà procedere previa presentazione del certificato storico di residenza rilasciato dal Comune;
3. Se il minore è figlio di cittadino italiano nato all’estero che non ha vissuto in Italia per almeno due anni, ma è nipote di cittadino italiano nato in Italia, la trascrizione potrà procedere previa verifica della documentazione attestante la nascita in Italia dell’ascendente di secondo grado e la sua NON naturalizzazione (se non già agli atti).
4. Infine, se il minore non rientra nei casi precedenti ma non possiede un’altra cittadinanza, la richiesta potrà procedere previa presentazione di documentazione che attesti l’assenza di altra cittadinanza (con onere della prova in capo ai genitori richiedenti il riconoscimento).
ATTENZIONE! Il figlio maggiorenne (cioè di età pari o superiore ai 18 anni) nato all’estero da un cittadino italiano, la cui nascita non sia mai stata registrata in Italia, deve presentare istanza di riconoscimento della cittadinanza per discendenza (iure sanguinis), previo pagamento della relativa tariffa consolare.
NOTA BENE: Se l’antenato si è naturalizzato prima della nascita o durante la minore età del discendente, si interrompe la linea di trasmissione della cittadinanza. Pertanto, non si ha diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza (vedi articoli 7 e 12 della Legge n. 555/1912).
QUALI DOCUMENTI OCCORRE PRESENTARE
Per poter valutare la richiesta di trascrizione, dovranno essere presentati i seguenti documenti:
GENITORE ITALIANO (INCLUSO ADOTTIVO) NATO IN ITALIA
- modulo di richiesta di trascrizione, compilato e firmato da uno o entrambi i genitori;
- per ciascuno dei genitori, fotocopia non autenticata del passaporto o documento d’identità equivalente, preferibilmente italiano (solo le pagine con firma e foto) e, solo per i genitori nati in Italia e ancora viventi, autocertificazione di nascita del genitore, ottenibile dal sito dell’ANPR oppure compilando il modulo messo a disposizione qui; se il genitore italiano del minore e’ deceduto, sara’ invece necessaria la fotocopia dell’atto di nascita completo rilasciato dal Comune italiano;
- certificato di nascita del minore, esclusivamente in originale, rilasciato dal QLD Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Queensland) o dal NT Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Northern Territory), debitamente apostillato e corredato di traduzione in lingua italiana (traduttori di riferimento disponibili QUI).
Inoltre, al fine di poter valutare la sussistenza dei criteri previsti dal nuovo art. 3 bis della legge 5 febbraio 1992 (DL 28 marzo 2025, n.36), nel caso di minore nato da genitori italiani nati all’estero occorrerà presentare, a corredo dell’apposito modulo di richiesta di trascrizione e in aggiunta ai documenti sopraelencati per il caso del genitore italiano nato in Italia (punti da 1 a 3):
GENITORE ITALIANO (INCLUSO ADOTTIVO) NATO ALL’ESTERO CHE HA VISSUTO 2 ANNI CONSECUTIVI IN ITALIA
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Atto di nascita originale, con apostille e traduzione in italiano;
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Fotocopia del certificato storico di residenza in Italia rilasciato dal Comune italiano;
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Certificato di “non-naturalizzazione” o certificato di “naturalizzazione” australiano rilasciato dal Department of Home Affairs, originale, con apostille e traduzione in italiano;
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Atti di stato civile: matrimonio, divorzio, morte, morte di eventuale coniuge
I certificati italiani devono essere richiesti presso il Comune e presentati a questo ufficio in fotocopia.
I certificati australiani devono essere richiesti al QLD Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Queensland) o dal NT Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Northern Territory) e devono essere apostillati e corredati di traduzione in lingua italiana (traduttori di riferimento disponibili qui).
NONNO ITALIANO (INCLUSO ADOTTIVO) NATO IN ITALIA
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Fotocopia dell’atto di nascita completo rilasciato dal Comune italiano;
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Certificato di “non-naturalizzazione” o certificato di “naturalizzazione” australiano rilasciato dal Department of Home Affairs, originale, con apostille e traduzione in italiano;
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Atti di stato civile: matrimonio, divorzio, morte, morte di eventuale coniuge.
I certificati italiani devono essere richiesti presso il Comune e presentati a questo ufficio in fotocopia.
I certificati australiani devono essere richiesti al QLD Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Queensland) o dal NT Registry of Births, Deaths and Marriages (per il Northern Territory) e devono essere apostillati e corredati di traduzione in lingua italiana (traduttori di riferimento disponibili qui).
Tutti i documenti originali non verranno restituiti, ma trattenuti dal Consolato per archiviazione.
NOTA BENE: quando il minore non rientra in nessuna delle precedenti casistiche, e’ completamente IRRILEVANTE che i genitori o i nonni siano gia’ stati riconosciuti o anche registrati presso il Consolato come cittadini italiani: le nuove regole di trasmissione della cittadinanza non prendono in considerazione questo elemento, partendo dall’assunto che tutti i nati all’estero nascano non cittadini e che la loro cittadinanza vada provata.
COME PRESENTARE DOMANDA DI TRASCRIZIONE
I genitori devono inviare tutta la documentazione richiesta per posta (ordinaria o raccomandata) a: CONSOLATO D’ITALIA A BRISBANE, Level 8/199, George Street, 4000, Brisbane CBD.
CERTIFICATI NON AUSTRALIANI
Per i certificati non australiani, si consiglia ai richiedenti di ottenere tutti i dettagli necessari per la loro validazione (tramite apostille o legalizzazione, a seconda che il paese emittente abbia ratificato la Convenzione dell’Aia del 1961 o meno) consultando il sito web dell’Ambasciata o del Consolato d’Italia competente per quel paese.
Quando un certificato è accompagnato da una traduzione giurata (come avviene spesso per i documenti rilasciati, ad esempio, in Brasile), la traduzione dovrà (1) essere apostillata localmente, e (2) riportare la dicitura del traduttore “traduzione conforme all’originale allegato” (o equivalente), in caso contrario il certificato e la traduzione saranno considerati non idonei e restituiti ai richiedenti per il perfezionamento.
LEGGERE ATTENTAMENTE: Se i genitori del minore sono sposati all’estero e il matrimonio non è registrato in Italia, prima dovrà essere effettuata la registrazione del matrimonio e successivamente fornita la documentazione completa prima di fare domanda per la registrazione dell’atto di nascita del figlio.
Nel caso in cui i genitori del minore non siano sposati e il nome del padre non compaia sull’atto di nascita completo, dovrà essere prima effettuato un riconoscimento formale della paternità.
Gli originali dei certificati non possono essere restituiti, ma devono essere conservati nel fascicolo di famiglia, nell’archivio del Consolato. Non possono essere accettate copie di alcun genere.
Se alla data di presentazione del certificato il nominativo riportato sullo stesso ha già compiuto 18 anni, il certificato non è più immediatamente trascrivibile in Italia e la predetta persona deve invece richiedere un appuntamento per “riconoscimento di cittadinanza italiana” su Prenot@mi, pagando apposita tariffa (dettagli disponibili QUI).